5a puntata: all’Ultimo Piano siamo rimasti senza rete!

Ascolta la quinta puntata

Gentile popolo di Ultimo Piano, siamo infinitamente spiacenti di comunicarvi che è finalmente disponibile per le vostre orecchie anche la quinta disdicevole tappa di questo obliquo percorso radio – cronachistico.

Nonostante le vostre più recondite e malcelate speranze, la pausa agostana non ci è stata di alcun giovamento e pertanto, non paghi dello strazio sin qui prodotto, torniamo nuovamente a distogliervi dal torvo stordimento in cui siete scivolati anche in conseguenza di un compulsivo abuso di strumenti di “distrazione di massa”. La crisi globale dell’economia è arrivata a bussare anche alla porta dell’Ultimo Piano e le nostre maestranze hanno, quindi, incrociato le braccia esattamente qualche minuto prima di aprire i microfoni unendosi al picchetto di protesta, ostile, determinato e un tantino nervosetto, che staziona da mesi sul nostro pianerottolo. Ma sprezzante di ogni difficoltà e pure dei categorici diktat dell’Associazione per La Lotta alla Banalità, l’equipaggio di Ultimo Piano ha comunque deciso di andare in onda in versione decollata – e cioè senza testi ovvero senza testa, a seconda dei punti di vista – per raccontare, con la consueta dose di “sentimiento e scinismo”, le strane sorti della cultura e della musica in questo curioso paese dei balocchi. Sciogliete quindi le meningi, “shampate” pure il cocker spaniel del nonno e preparatevi a sorbirvi l’ennesima futile chiacchiera in tema di eventi, piani inclinati e movimenti giovanili con l’ennesimo slalom stilistico tra le sagge provocazioni di Marco Revelli, i crudi dati di Ilvo Diamanti, le stimolanti riflessioni di Alessandro Baricco e le dotte osservazioni di Matt Mason: una luccicante carrellata attraverso lo stato delle arti, della musica e della cultura che contrappone il punk capitalism alle vetrine mediatiche dei talent show, i pensionati del rock ai pirati del downloading, la crisi del live ai consolidati pregiudizi sulla musica contemporanea. Quindi, cari spietati complici, bruciate pure l’agenda, polverizzate il tablet, immergete lo smart phone nell’acido muriatico e disdite l’appuntamento con il vostro personal shopper perché è finalmente giunto il momento di farsi un bel giretto sulla rutilante giostra di Ulltimo Piano, ovviamente, in buona compagnia del cocker del nonno ma anche di Silvio Bernelli, Jon Savage, Simon Reynolds, Irvine Welsh, Michele Serra, Nick Hornby e, soprattutto, del grande ed eterno vate Lester Bangs. Tutto il resto può attendere !

Pensierino del giorno:

Fate largo all’avanguardia

siete un pubblico di merda

applaudite per inerzia ma l’avanguardia è molto seria

(Io) vado contro corrente perché sono demente e

sono ribelle con l’urlo nella pelle

 

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